Questa volta vi parlo del basilisco e sì, anche lui ha una controparte reale nel mondo babbano.
Etimologia
Basilisco dal greco βασιλίσκος basilískos, "piccolo re" . Il Basilisco mitologico veniva chiamato anche "Re dei serpenti"
Il basilisco nel mondo magico
“Dei molti, spaventosi animali e mostri che popolano la nostra terra, nessuno è più insolito e micidiale del Basilisco, noto anche come il Re dei Serpenti. Questo serpente, che può raggiungere dimensioni gigantesche e che vive molte centinaia di anni, nasce da un uovo di gallina covato da un rospo. Esso uccide in modo portentoso: oltre alle zanne, che contengono un potente veleno, anche lo sguardo del Basilisco provoca morte istantanea. I ragni fuggono davanti al Basilisco, perché è il loro nemico mortale e il Basilisco fugge solo quando ode il canto del gallo, che gli è fatale.”Harry Potter e la camera dei segreti cap 16
Il ministero della magia lo classifica XXXXX noto ammazzamaghi, impossibile da addestrare o addomesticare.
Noi però sappiamo che non è stato sempre così, il primo ad allevarlo fu Herpo il folle. Poi Salazar il cui "cucciolo" fu in seguito adottato da Tom, tutti erano (guarda caso) rettilofoni.
Come spiegato da Newt Scamander nel suo libro non ci sono incantesimi efficaci contro il basilisco, solo armi magiche potenti come la spada di Godric Grifondoro possono abbatterlo. E, come nella tradizione medievale, il canto del gallo gli è fatale.
Folclore e mitologia
La Rowling si è rifatta solo in parte al folclore che riguarda il basilisco. La differenza principale è nell' aspetto, poiché solitamente la nostra bestiola viene rappresentata come un ibrido tra un gallo (testa, corpo, zampe) e un serpente (coda) con l' aggiunta di un bel paio di ali da drago, giusto per non farsi mancare niente. Questa ibridazione gallo/serpente probabilmente è dovuta alla tradizione per cui il basilisco nasceva da un uovo di GALLO (non gallina!) covato da un rospo o da un serpente. Il primo ad attestare questa parte della leggenda fu Beda (monaco benedettino vissuto tra VII e VII sec. d.c.), un nome familiare non trovate? Anche le dimensioni gigantesche appartengono alla tradizione medioevale, secondo le fonti più antiche come Plinio il vecchio (I sec d.c.) il
basilisco sarebbe
"un piccolo serpente, lungo meno di venti centimetri e nonostante questo sarebbe la creatura più mortale in assoluto. È infatti velenosissimo e in grado di uccidere con il solo sguardo che pietrifica o incenerisce." Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, Libro VIII
Insomma, col passare dei secoli la leggenda del basilisco è cresciuta insieme alle sue dimensioni e alla fantasia dei babbani.
Basiliscus è un genere di sauri appartenente alla famiglia Corytophanidae, lungo fino a 80 cm, caratterizzato dalla presenza di un rilievo di cresta sul capo e sul dorso. Diffusa nell' America tropicale, necessita di climi caldo umidi.
Al genere appartengono quattro specie.
In particolare il basilisco piumato (Basiliscus plumifrons) che già dal nome richiama la creatura mitologica, è un tipo particolare: viene chiamata comunemente "lucertola Gesù" . Perché? Guardatevi il video del National Geografific che vi linko nelle curiosità.
Curiosità
Il veleno del basilisco trova corrispondenza in un altro omnimo del mondo babbano, non si tratta però di un animale ma di una pianta: Basilisco ( Magydaris pastinacea ). In Italia cresce in Sicilia e Sardegna. Proprio in Sardegna
"è stato osservato che viene brucata dai cavalli ma non da altri ruminanti, la pianta è fototossica a causa del contenuto di furocumarine." A. D. Atzei, Le piante nella tradizione popolare della Sardegna, C. Delfino Editore, 2003.
Il basilisco è molto presente in araldica, ancora oggi è tra i simboli di diversi comuni Italiani e non solo.
È il protettore della città di Basilea.Soprattutto... cammina sull' acqua!
Spero che anche questo appuntamento vi sia piaciuto, alla prossima puntata e...
Fatto il misfatto!
Claudia.
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